Il progetto “Terapia in Vacanza” in età scolare e adolescenziale
Per i bambini in età scolare e per i ragazzi pre-adolescenti o in fase adolescenziale, con Disturbo dello Spettro dell’Autismo e con difficoltà relazionali, è prevista l’organizzazione di un campus estivo con possibilità di pernottamento (per i ragazzi che abbiano acquisito alcune abilità connesse all’autonomia personale). Questa esperienza nasce dall’idea di offrire ai partecipanti la possibilità di vivere un periodo fuori casa (da alcuni giorni ad una settimana), all’interno di un contesto tipico della “vacanza organizzata”, con l’obiettivo di lavorare in modo intensivo su aspetti relazionali, di autonomia e indipendenza attraverso attività pensate con finalità riabilitativa ma strutturate in modo ricreativo.
A questa età, infatti, inizia il desiderio e il bisogno, talvolta sopito e per questi ragazzi poco realizzabile, di sperimentarsi, di fare nuove esperienze e condividere interessi e attività con i pari in un contesto che non sia necessariamente legato a quello familiare o scolastico.
In questo progetto verranno organizzate attività ludico-ricreative a partire da ciò che offre il territorio della Val di Non e le proposte turistiche della zona; pertanto verranno proposti trekking in montagna, escursioni in mountain bike e altre attività sportive all’aperto. Nel centro residenziale utilizzato per questa esperienza, o all’interno degli spazi di Casa Sebastiano, saranno organizzati momenti e giochi in piccolo gruppo a partire dai loro interessi e predisposizioni (giochi da tavolo, sfide multimediali e visione di film).
(Per maggiori info su Casa Sebastiano)
Tutte queste attività vengono organizzate partendo dall’individuazione di obiettivi calibrati sul singolo bambino/ragazzo e hanno come scopo quello di:
• acquisire modalità comunicative reciproche adeguate al contesto sociale (circolarità nella conversazione, attenzione sostenuta sull’altro);
• incentivare l’intenzionalità all’interno del gruppo (essere in grado di fare proposte al gruppo, scegliere tra diverse opzioni);
• stimolare l’apprendimento di alcune regole sociali, come ad esempio riuscire a cogliere le conseguenze che il proprio comportamento può avere sugli altri e ampliare le aperture e risposte sociali;
• apprendere a cogliere ed esprimere gli aspetti emotivi propri e altrui, sia a livello verbale che non verbale;
• aumentare la flessibilità cognitiva all’interno delle relazioni (accettare nuove proposte di interazione);
• migliorare, attraverso esperienze concrete, il senso di autostima e autoefficacia sociale.
Trasversalmente alle altre attività, verrà posta un’attenzione specifica sul supporto allo sviluppo di aspetti legati all’area delle autonomie personali (pulizia del corpo o gestione e organizzazione dei propri spazi e oggetti), e domestiche (pulire le aree in comune e preparare pietanze). La residenza in cui saranno ospitati gli utenti, fin quanto possibile e in base all’età degli ospiti, sarà infatti autogestita.
Queste attività verranno gestite e mediate da professionisti che hanno già, da diversi anni, realizzato il progetto “Terapia in Vacanza” in diversi luoghi della provincia tramite la collaborazione dello staff del Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione dell’Università degli Studi di Trento.